Il volto agropastorale della Vauda – è autunno!

 

Al mattino un po’ di foschia e umidità autunnale ci accoglie al ritrovo. Si incontrano amici, si scambiano due chiacchiere intanto che vengono perfezionate le iscrizioni. E poi via, in cammino con la guida di Rosa e Manuela!

Saliamo da Front diretti a Ceretti lungo la vecchia strada. Incontriamo la vecchia polveriera, ormai archeologia militare.

E poi, i carpini secolari del Valmaggiore si ergono tra  i boschi che ci circondano.

 

Lì intorno ecco la fonte del Bersagliere

         

Verso mezzogiorno il cielo schiarisce. Ci fermiamo per pranzare e riposarci della prima parte del percorso.

Al pomeriggio come da previsioni si alza il vento e allora dal Belvedere di Vauda Inferiore lo sguardo spazia sul Canavese, possiamo ammirare un vasto panorama che arriva oltre la Serra di Ivrea.

Ci avviamo nuovamente verso Front attraversando le radure, i filari di vigna e i frutteti che qui hanno preso il posto della natura selvatica presente in altre parti della Riserva.

Il vento ci fa piovere addosso le foglie multicolori, il giallo, il marrone, il verdino, il rosso ci accarezzano mentre attraversiamo alcuni boschi residui. La  Vauda d’autunno ci saluta così .

Questo e altro ancora hanno incontrato gli oltre 80 partecipanti alla passeggiata di domenica 22 ottobre.

Alla fine della giornata il pensiero è che la Riserva naturale della Vauda attende una gestione degna del suo valore ambientale. 

 

Foto di Toni Farina

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